HO'OPONOPONO

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LUCIA CAL
 


HO'OPONOPONO

Ho’oponopono è una parola che ha fatto una lunga strada per arrivare fino a noi, nella nostra società occidentale, ed a te, che probabilmente stai leggendo questo articolo dallo schermo del tuo computer o del tuo telefono.

Il termine ho’oponopono ha origine infatti niente meno che nelle Hawaii, e dalla lingua locale si traduce letteralmente in rimettere le cose al proprio posto. Questo vocabolo è divenuto il nome di una filosofia di vita basata sul perdono e l’accettazione. Non si tratta di una meditazione nel senso stretto del termine, anche se abbraccia molti concetti legati alle meditazioni orientali ed al buddhismo.

La storia più rappresentativa sull’Ho’oponopono è senza dubbio quella del dottor Ihaleakala Hew Len, un terapista hawaiano che è stato in grado di curare un intero reparto di pazienti psichiatrici senza neppure incontrarli o spendere un solo minuto nella loro stessa stanza.
Ihaleakala ha minuziosamente esaminato le loro cartelle cliniche e li ha guariti… guarendo se stesso!
Scopriamo com’è stato possibile.

I concetti alla base di Ho’oponopono

Partiamo dal presupposto che ogni giorno, quando più e quanto meno, ci accadono cose piacevoli e meno piacevoli. Alcune volte sicuramente te la sarai presa con il fato, con la fortuna o chi per loro per una vicenda non proprio positiva che ha rovinato la tua giornata. O ti sarai rallegrato per qualcosa di estremamente positivo che ti è capitato inaspettatamente.
Cosa succederebbe, quindi, se ti dicessi che entrambe le cose hanno la stessa origine, e che entrambe sono state generate non da un’esistenza superiore, ma da te stesso? Proprio in questo concetto risiede l’essenza di ho’oponopono.

Infatti, abbracciare ho’oponopono significa riconoscere che tutto ciò che percepiamo, vediamo, sentiamo ed osserviamo (attenzione, di bello e di brutto) è stato prodotto da noi e dalla nostra energia. E tale energia non è altro che un’estensione ed un’espressione dell’energia del cosmo, di cui siamo parte. Dunque noi siamo allo stesso tempo noi stessi e il resto del mondo, e tutto ciò che vediamo è una nostra creazione. Che dire, ti avevo annunciato che si trattava di un concetto potente!

Ho’oponopono è in sostanza un’illuminazione da accogliere, una tecnica che permette di eliminare il pensiero negativo e i ricordi dolorosi, basandosi sul concetto dualistico del perdono e della gratitudine. Qualora abbiamo commesso azioni sbagliate o provocato con il nostro comportamento conseguenze più o meno gravi, dobbiamo perdonarci ed impegnarci a far sì che tali conseguenze non accadano di nuovo.
Qualora invece siamo riusciti a creare qualcosa di positivo e di benefico, dobbiamo esprimere un sentimento di gratitudine ed impegnarci affinché ciò continui ad accadere.

Perché Ho’oponopono è così potente?

Fin dall’inizio dei tempi l’umanità è stata divisa da distanza, barriere linguistiche, confini politici, credenze culturali e religiose. Se pensi alle tue esperienze quotidiane, ogni qualvolta incontriamo qualcuno con un parere o una prospettiva diversi dai nostri quasi sempre ci mettiamo sulla difensiva e cerchiamo di contrastarlo facendo valere il nostro punto di vista.

Il potere incredibile di Ho’oponopono deriva in gran parte dal fatto che è un principio universalmente accettato: a prescindere dalla cultura da cui proveniamo, tutti noi concordiamo sul fatto che i concetti di “grazie, mi dispiace, perdonami e ti amo” sono preziosi e importanti. Se esiste una coscienza collettiva, come hanno suggerito Jung e molte filosofie orientali, allora la base del potere di Ho’oponopono nasce proprio dal grande numero di persone che per secoli di storia hanno accolto questi concetti come preziosi, importanti e utili all’umanità.

In questo modo, Ho’oponopono è in grado di risvegliare un livello di consapevolezza che si estende ben oltre le sue radici hawaiane e germoglia in ogni cultura che sia mai esistita sulla faccia della Terra.

Le origini di Ho’oponopono

Il concetto di Ho’oponopono viene dalla cultura polinesiana, che fin dall’antichità ritiene che la malattia, sia fisica che spirituale, derivi dagli errori che commettiamo (chiamati hara o hala). Alcune tribù credevano che l’errore scatenasse la rabbia degli déi, altri che attirasse spiriti maligni, e altre ancora vedevano nel senso di colpa provocato dagli errori la causa scatenante del malessere.

Ancora oggi, in alcune isole del Pacifico meridionale, è profondamente radicata la convinzione che rabbia e emozioni negative danneggino fortemente salute fisica. Siccome è impossibile non provare alcuna emozione negativa, la soluzione è la confessione. I popoli del Pacifico credono fermamente che tenere segreto il male che si è fatto porti a peggiorare la situazione. Quando viene confessato l’errore, questo non ha più potere sulla persona.

Questo concetto si è evoluto nel tempo ed è diventato il mantra che oggi caratterizza l’ho’oponopono: non abbiamo più bisogno di confessare il male a qualcun altro, ma possiamo (e dobbiamo) farlo con noi stessi, in quanto rappresentiamo tutto il resto del cosmo. Perdonarci significa dunque perdonare il mondo intero e risanare una ferita collettiva.

Praticare Ho’oponopono

Ma come praticare l’ho’oponopono in concreto, nella nostra vita di tutti i giorni? Possiamo cominciare da pochi semplici accorgimenti, che tuttavia possono essere più difficili di quello che sembra da mettere in pratica. Non perderti comunque d’animo, celebra i tuoi piccoli passi con gratitudine e perseveranza, anche questo è ho’oponopono!

Puoi iniziare principalmente ripetendo (ad alta voce oppure nella tua testa) il mantra su cui si basa questa meditazione, tanto semplice quanto potente: mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo.
Il mantra ti aiuta ad assimilare i concetti di perdono, gratitudine e accettazione, assumendoti tutta la responsabilità delle cose che accadono intorno a te, e che sono interamente create da te, per motivi consci od inconsci. Ogni volta che lo ripeti credici davvero, indaga il significato di queste parole nel profondo.

Cerca inoltre un dialogo con il tuo bambino interiore, con i tuoi primi istinti, perché sono quelli in grado di renderti felice. Credi fermamente in un potere più grande e magnanimo di te, che sia capace di perdonarti se sbagli, e che ti dia la forza di accettare i tuoi errori se in te esiste la volontà di migliorare.

Ogni giorno, prova dunque a stabilire un contatto con il tuo “io” più vero ed innocente. Non giudicarti, ma impara dai tuoi errori, celebra le tue vittorie e senti scorrere nelle tue vene una potenza sovrannaturale, un’energia che è te e che allo stesso tempo scorre da te verso il cosmo. Questo, è Ho’oponopono.

I benefici di Ho’oponopono

Ho’oponopono può portare nella tua vita moltissimi benefici, tra i quali:
  • Una migliore gestione della rabbia
  • Accettazione delle emozioni negative
  • Riconoscimento della tua forza interiore
  • Migliore fiducia in te stesso
  • Migliore gestione dello stress
  • Aumento dell’ottimismo e della produttività
Iniziando a praticare Ho’oponopono su base regolare e continua ti accorgerai di diventare più aperto e onesto con te stesso. Le cause scatenanti dei tuoi comportamenti potranno venire a galla più facilmente aprendoti a un miglioramento. Questo sistema è stato utilizzato con successo anche per guarire individui soggetti a rabbia repressa, depressione e ansia.

Se vuoi approfondire questa meravigliosa filosofia di vita e iniziare ad introdurla nella tua vita per assimilarne tutti i benefici, ti consiglio vivamente la lettura del libro “La pace comincia da te” di SaYa (Sandro Flora e Silvia Paola Mussini 108grani.com), interamente dedicato all’Ho’oponopono e alle sue pratiche.

[fonte]