FIORI AUSTRALIANI


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Australian Bush Flowers - I Fiori Australiani

I Fiori, preparati a base idroalcolica, hanno una tradizione antica: gli Aborigeni australiani hanno sempre utilizzato i Fiori per le sfumature emozionali, così come avveniva nell’antico Egitto, in India, Asia e Sud America. L’uso dei prodotti Floreali ha conosciuto una lunga tradizione fino a divenire molto popolare nell’Europa dell’epoca medioevale. Sia Hildegard Von Bingen (XII sec. d.C.) che Paracelso (XV sec.) lasciarono testimonianza scritta dell’abitudine comune di raccogliere la rugiada dei fiori per affrontare alcuni malesseri della sfera emozionale.

Questa metodologia fu nuovamente adoperata oltre mezzo secolo fa dal Dr. Edward Bach. Tuttavia, la società moderna presenta esigenze e problematiche che si sono differenziate nel tempo. La risposta a queste necessità ci viene data dai Fiori Australiani, le cui peculiarità sono state scoperte e sviluppate dal Dr. Ian White, Naturopata-Australia, ultimo di cinque generazioni.

Ian è cresciuto nel “Bush” (espressione australiana utilizzata per definire la parte più selvaggia del territorio). La nonna di Ian, esperta nell’utilizzo delle piante australiane, era solita portare con sé il nipote a passeggiare nel “Bush”, come faceva con la madre di Ian. Attraverso la sua profonda esperienza e conoscenza, ha potuto indicargli le numerose proprietà benefiche di piante e fiori.

Grazie a Lei, Ian ha sviluppato un profondo rispetto per la Natura, che gli è servito per diventare pioniere e operatore impegnato nella ricerca delle qualità delle piante del continente australiano.

L’Australia possiede le più antiche specie ed il più alto numero di fiori di eccezionale bellezza e forza. In aggiunta, si tratta di un continente incontaminato, carico di antica energia.
Attualmente l’Australia sta sperimentando un momento di nuova e pervasiva vitalità energetica combinata con le innate potenzialità rigenerative della Terra.

L’utilizzo di Fiori come preparati a base idroalcolica appartiene alle Bio-Discipline, con la finalità di perseguire il benessere della persona.
I suddetti preparati, a differenza dei preparati allopatici, non agiscono attraverso meccanismi chimici all'interno del corpo, ma forniscono un'informazione energetica che l'organismo può recepire senza l'interazione con altri trattamenti in atto. Il consiglio dell'elemento floreale non costituisce atto medico, ma è volto all'equilibrio energetico dell'individuo e le indicazioni di utilizzo non costituiscono terapia né sostituiscono il parere del Medico.

Dal 1976 le Medicine Tradizionali e Complementari (MT&C) sono entrate nei programmi di sviluppo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nel 1983 l'OMS ha pubblicato un primo testo fondamentale ("Il ruolo delle Medicine Tradizionali nel Sistema Sanitario. Valutazioni Scientifiche e Antropologiche" 1986 per l'edizione italiana. Edizioni di Red./Studio Redazionale) in cui ufficialmente manifesta l'intenzione di diffondere la conoscenza dei sistemi medici tradizionali e complementari, e ne affida la descrizione ad esperti di livello internazionale. Dopo quella prima pubblicazione altri atti ufficiali sono seguiti da parte dell'OMS a favore delle MT&C tra cui ricordiamo il documento WHO Traditional Medicine strategy 2002-2005. Il documento più recente è stato redatto dall'OMS nel 2013: Strategia dell'OMS per la Medicina Tradizionale 2014-2023 (traduzione italiana pubblicata a cura di Edizioni Paracelso).

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